I capi, una volta lavati, devono essere immediatamente asciugati. Sulle etichette dei vari indumenti sono riportate tutte le indicazioni utili per condurre questa operazione nel miglior modo possibile.
Il simbolo più frequente indica l’asciugabiancheria (i puntini posti al centro si riferiscono alla temperatura consigliata. Altri simboli possono indicare come disporre i capi sullo stendino (posizione verticale o distesa) o come procedere alla loro strizzatura.
Una buona asciugatura permette di risparmiare tempo e fatica durante la stiratura, fase successiva del bucato. Ecco quindi qualche utile suggerimento.
- Tenere sempre i fili dello stendibiancheria molto puliti;
- Fare attenzione alla mollette di legno: anche se esteticamente più belle rispetto a quelle di plastica, potrebbero impregnarsi dei colore degli indumenti sorretti.
- Le mollette lasceranno una traccia sul capo asciugato: occorre quindi posizionarle in modo che, una volta indossato l’indumento, appaiono poco visibili.
- I capi in lana, affinché non si deformino, dovrebbero essere arrotolati in un asciugamano, in modo tale che parte dell’acqua venga assorbita, per poi essere stesi orizzontalmente.
- I capi colorati devono essere stesi al rovescio e mai sovrapposti tra di loro.
- I pantaloni possono essere appesi per la vita: in questo modo asciugano prima.
- Le camicie devono essere stese per i lembi inferiori: la soluzione ottimale, comunque è adoperare una stampella.
- Per evitare che il filo dello stendino lasci un segno visibile sul capo asciutto, i più esigenti possono posizionare un panno pulito tra il filo e il capo bagnato.
STIRATURA
L’asse da stiro va posizionato in un punto della casa che goda di una buona illuminazione e, soprattutto, che sia ben areato: in questo modo il vapore viene eliminato più facilmente.
Per una questione di sicurezza, è molto importante evitare di stirare a piedi nudi o su superfici bagnate.
I ferri da stiro più diffusi hanno la caldaia incorporata, ma se ne possono trovare anche modelli più recenti (semiprofessionali) a caldaia separata. In ogni caso, prima di acquistare un ferro da stiro occorre fare una stima della quantità sommaria di bucato settimanale: la caldaia deve essere abbastanza capiente, in modo tale da non dover spegnere il ferro per il ricarico d’acqua.
Al fine di un corretto mantenimento del ferro, prestare particolare attenzione al libretto di istruzioni: il ferro non deve arrugginire o incrostarsi di calcare, altrimenti macchierebbe i capi. Ad ogni modo, ecco qualche utile consiglio.
- Quando la piastra del ferro è sporca, pulirla accuratamente utilizzando panno bagnato con acqua e ammoniaca.
- Se possibile, inumidire la biancheria un’ora due prima di procedere alla stiratura. In alternativa, avvolgerli prima in un asciugamano umido (specie se si tratta di capi in lino o cotone).
- Prima di iniziare a stirare, controllare sempre che la spia del ferro sia spenta, altrimenti potrebbe gocciolare.
- La temperatura va regolata attenendosi strettamente alle indicazioni riportate sull’etichetta.
- Per stirare tessuti molto delicati come la seta utilizzare un telo, evitando un contatto diretto con la piastra del ferro.
- Le tasche e la vita ed il cavallo dei pantaloni vanno sempre stirate al rovescio: per le gambe occorre invece raddrizzarli.
- La lana va stirata al rovescio sempre, senza utilizzare il vapore.
- Per non danneggiare il ferro, evitare di passarlo sopra a ganci e cerniere.