Chi non ha mai desiderato di scendere dal letto e tuffarsi in piscina senza muoversi da casa?
Oggi questo sogno può diventare realtà, grazie alla presenza sul mercato di molte ditte specializzate che offrono soluzioni diversificate per tipologie e costi. La sua costruzione, inoltre, non comporta oneri fiscali diretti (come erroneamente si pensa). Nel caso le dimensioni superino i 50 mq, implicando una variazione di categoria dell’immobile, incrementa semplicemente l’imponibile su cui si calcolano ICI ed IVA.
Posa in opera
Nei sistemi tradizionali, la costruzione è in cemento armato, gettato in opera secondo il disegno del progettista. Il grande vantaggio è che permettono di creare le forme più varie; di contro, i tempi e i costi di realizzazione sono indubbiamente maggiori.
La prima operazione è lo scavo, seguono poi la realizzazione del fondo, la fase di intonaco impermeabilizzante (sostituito nel fondo da uno strato di biacca e massetto) ed il rivestimento dei bordi con i materiali scelti (mosaico, kenker, ceramica, etc.). Infine, viene realizzato il vano tecnico
adibito alle macchine da filtro e pompaggio dell’acqua.
Le piscine costruite attraverso sistemi misti e prefabbricati, invece, generalmente sono costituite da un fondo in calcestruzzo e da pareti d’acciaio. Queste soluzioni offrono il grande vantaggio di poter essere costruite in pochi giorni ed, inoltre, sono molto affidabili dal punto di vista della durata e della resistenza. Anche in questo caso, al processo standardizzato si affianca la personalizzazione nella scelta dei rivestimenti e degli accessori.
Posizione e terreno
Il terreno ideale è secco e compatto, in una posizione soleggiata e preferibilmente silenziosa al riparo dal vento. Collocandola a sud-ovest, sarà possibile godere di più lunghi e piacevoli tramonti.
Grazie ai nuovi materiali ed alle innovative tecnologie, oggi è possibile installare una piscina addirittura su un terrazzo. In questo caso, occorrerà procedere prima ad una serie di accertamenti statici sulla struttura su cui va a gravare l’intervento. Generalmente un’abitazione può reggere, oltre al proprio peso, fino a 500-600 kg/mq. E’ comunque meglio affidarsi ad un’azienda in grado di offrire le garanzie ed i collaudi necessari.
La dotazione
Sistema di ricircolo con depurazione: riduce i consumi, assicurando una perfetta condizione di igiene. Spesso tale sistema è associato a quello di riscaldamento.
Riscaldamento dell’acqua: dai pannelli solari ai sistemi si scambio e di pompaggio del calore, questa dotazione permette di usufruire della piscina per tempi più lunghi. I pannelli solari, ad esempio, vengono installati nel sistema di circolazione dell’acqua, in modo da sfruttarne il sistema di pompaggio. Sono anche dotati di un quadro di comando per una regolazione termica personalizzata.
Nuoto controcorrente: si tratta di una bocchetta di mandata che emette impulsi d’acqua e di aria, regolabile nella potenza come nell’orientamento. Ideale per piscine ridotte che non consentono pratiche sportive.
Materiali e rivestimento
Oltre all’indiscutibile valore estetico, devono essere innanzitutto funzionali, tali da garantire un’adeguata impermeabilizzazione ed un’efficace protezione dall’usura. Quelli più comunemente usati sono i seguenti.
- Ceramica o mosaico: sono i materiali più pregiati. Valorizzano al meglio gli effetti di rifrazione della luce.
- Vernici: offerte in variegati colori e tipologie, sono più economiche ma richiedono una maggiore manutenzione (nuova mano ogni 3-4 anni; rifacimento del manto ogni 6-7).
- Vetroresina: è il materiale con cui vengono costruite le piscine prefabbricate.
Gestione
Rimessa in funzione: con l’inizio della primavera è necessario riavviare il funzionamento della piscina, prima che le temperature diventino troppo elevate. Lo sbalzo termico provocherebbe la proliferazione di alghe e batteri. E’ bene controllare che pompa e filtri siano in buono stato, dopodichè occorre procedere alla pulizia ed al trattamento dell’acqua. Per questa operazione è necessario ristabilire il giusto livello dell’acqua, controllando il ph ed i valori disinfettanti residui apportando eventuali correzioni.
Manutenzione in uso: i valori dell’acqua vanno sempre tenuti sotto controllo, al fine di garantire una costante condizione di igiene. Oltre al ph, occorre controllare i valori alcalimetrico (relativo alle percentuali i anidride carbonica, carbonati e bicarbonati) e idrometrico (relativo alla durezza dell’acqua derivante dalla quantità di Sali di calcio e magnesio). Pareti della vasca, filtro e pompa dovrebbero essere puliti settimanalmente.
Messa a riposo: al termine dell’estate, occorre decidere se procedere al fermo completo o al funzionamento rallentato. Nel primo caso, dopo le operazioni di pulizia, è necessario utilizzare un prodotto adatto a prevenire le incrostazioni di calcio e la formazione di alghe. Infine, la piscina dovrà essere coperta con un telo.