Prima di affidare i lavori di ristrutturazione della propria casa ad un impresa, conviene sempre redigere un accordo contrattuale, che definisca chiaramente gli accordi verbali presi in fase di preventivo.
Normalmente, infatti, i problemi che insorgono tra l’impresa e il committente sono causati principalmente da informazioni poco chiare o confuse, quando non addirittura carenti.
Le parti, quindi, si trovano spesso a contestare punti che non erano stati previsti o ai quali, comunque, non era stata prestata la dovuta attenzione.
Nonostante l’impresa si impegni al meglio per preventivare, realizzare e portare a termine i lavori, potrebbe comunque commettere degli errori se non dispone di informazioni chiare e precise. Occorre quindi stilare l’elenco dettagliato dei lavori e i vari tipi di materiali che devono essere messi in opera. Inoltre, è necessario specificare l’accordo riguarda solo la mano d’opera o anche la fornitura di materiali. Se il contratto viene redatto a forfait ( prezzo chiuso ), i lavori che devono essere realizzati vanno descritti a prescindere dalle quantità delle singole lavorazioni esposte in fase di pre-accordo. Se invece si tratta di appalto a misura, l’impresa è tenuta a presentare i prezzi singoli relativi ad ogni lavorazione, moltiplicati rispettivamente per le misurazioni da effettuarsi durante gli stati di avanzamento lavori.
L’indicazione delle date di inizio e di fine lavori, stimate in base alle proprie esigenze e alla complessità degli interventi, rappresenta un punto molto importante del contratto di appalto.
Prima della firma, è sempre meglio controllare la data massima di consegna dei lavori e le relative penali da applicarsi per ogni giorno di ritardo.
Il rispetto dei tempi di lavori, ad eccezione di variazioni imprescindibili in corso d’opera o di eventi eccezionali, vincola l’impresa ad assumere un comportamento professionalmente corretto.
Generalmente si versa un anticipo, calcolato tra il 5 e il 10 %, sull’importo totale dei lavori. Tale anticipo dovrebbe essere detratto con la medesima percentuale su ogni stato di avanzamento lavori, in modo tale da poter essere recuperato interamente dal committente al lavori ultimati
Ad ogni rata di pagamento si dovrebbe trattenere una percentuale del 5-10 % a garanzia della buona esecuzione dei lavori, che verrà svincolata quando una volta eliminati eventuali difetti di esecuzione riscontrati in fase di lavorazione.
Qualora si dovessero apportare modifiche ad una o più voci dell’appalto, o se si richiedessero lavori aggiuntivi, le nuove voci andranno inserite tempestivamente in allegato al contratto, senza attendere la fine dei lavori.
Nel contratto occorre precisare le responsabilità dell’appaltatore per danni causati a se stesso, a terzi, a cose ed animali, durante la realizzazione delle opere da eseguirsi. Indispensabile precisare gli obblighi che l’impresario dovrà sostenere nel rispetto del piano di sicurezza redatto dalla Direzione Lavori.
Essi riguardano innanzitutto:
- sicurezza degli operai;
- sicurezza degli impianti e delle attrezzature;
- sicurezza per il carico, scarico e accatastamento materiale;
- pulizia e lo sgombero dell’attrezzatura alla fine dei lavori.
Infine, nel contratto andranno precisati il divieto di subappalto e gli obblighi dell’impresa riguardo al trattamento economico e previdenziale dei propri operai.
Il contratto si chiude con la sezione dedicata alla controversie, circa l’impossibilità da parte dell’appaltatore di sospendere i lavori per qualsiasi controversia dovesse insorgere nell’interpretazione e/o esecuzione contratto stesso, indicando il Foro competente in caso di tai eventualità.